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Torino ghost tour – la città esoterica della magia

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Torino è da sempre considerata una città misteriosa, un luogo dove magia nera e magia bianca coesistono e si intrecciano, in questo Torino ghost tour scopriremo i miti e leggende che rendono il capoluogo piemontese così affascinante.

Origini della Torino esoterica

Secondo una leggenda la città di Torino fu fondata da Fetonte, figlio di Iside la dea della magia, proprio nel luogo in cui il fiume Po si incrocia con il fiume Dora. 

Fetonte la fondò per innalzare un centro di culto al dio Api, una divinità rappresentata dagli egizi con le sembianze di un toro.

Il Po rappresenta il sole, la parte maschile, mentre la Dora rappresenta la luna, la parte femminile, percorrendo insieme la città i due fiumi raffigurano una Y che simboleggia un bivio dove la strada destra porta al cielo e quella sinistra agli inferi.

La magia bianca e la magia nera

Torino fa parte di due triangoli magici, formando con San Francisco e Londra il triangolo della magia nera, infatti secondo gli antichi Romani la posizione occidentale della città era infausta in quanto sole il tramontando a occidente faceva terminare la luce e iniziare le tenebre.

Con Lione e Praga invece forma il triangolo della magia bianca, infatti la città costruita alla confluenza del Po e della Dora sarebbe dotata di «porte» ai punti cardinali, inoltre il 45° parallelo passando per la città accumula molta energia positiva.

L’epicentro della magia bianca è nel punto in cui sorge la fontana dei Tritoni all’interno di Palazzo Reale, questo perché la cancellata del palazzo con le due statue dei Dioscuri, Castore e Polluce, segna il confine che divide il bene dal male, mentre l‘epicentro della magia nera è rappresentato dall’obelisco della fontana del Frejus in Piazza statuto.

Le grotte alchemiche

Torino ghost tour

Secondo una leggenda, sotto Piazza Castello si troverebbero le tre grotte alchemiche, l’accesso sarebbe costituito da sei porte di cui tre non condurrebbero a nulla, questi accessi fasulli sarebbero stati creati per disorientare i curiosi, le altre tre porte invece condurrebbero alle grotte.

Le grotte alchemiche dovrebbero essere dei luoghi di massima concentrazione di energia dove i pensieri inconsci possono essere materializzati.

La leggenda vuole che il principe Umberto sia riuscito ad entrare nella prima grotta, le sue paure vennero rese reali e fu ucciso a Monza.

La chiesa della Gran Madre di Dio

Ai piedi della collina torinese, proprio sul Po sorge una delle chiese più belle di Torino, la Gran Madre.

La leggenda racconta che le due statue poste all’entrata, Fede e Religione, proprio perché una tiene in mano una coppa e l’altra ha lo sguardo rivolto lontano, indicherebbero il cammino da seguire per trovare il nascondiglio del Sacro Graal.

La Mole Antonelliana

L’opera costruita dall’architetto Antonelli è uno dei simboli esoterici di magia bianca, infatti si crede che la Mole per la sua forma piramidale sia un enorme antenna che tende al cielo e che irradia l’energia positiva che prende dal sottosuolo della città.

Qualcuno pensa che l’edificio potrebbe custodire il Sacro Graal perché Fede, la statua che si trova davanti alla Gran Madre, ha lo sguardo rivolto verso la Mole Antonelliana.

Il museo egizio

Secondo gli esoteristi, alcuni reperti custoditi nel museo posseggono una grande forza di carica positiva. Di contro, ci sono anche alcuni oggetti di energia negativa e malefica.

Gli oggetti carichi di energia positiva appartengono al Faraone Thutmosi III, maestro nelle discipline esoteriche che regnava in Egitto proprio quando venne fondata Augusta Taurinorum, mentre gli oggetti che riguardano il Faraone Tutakamon e la testina mummificata del malefico Seth sono considerati oggetti di energia negativa.

La fontana Angelica di Piazza Solferino

Questa fontana di ispirazione massonica rappresenta allegoricamente due figure femminili, la Primavera e l’Estate e due figure maschili, l’Autunno e l’Inverno.

L’inverno volgendo lo sguardo ad Est, dove sorge il sole, è un simbolo di energia positiva, invece l’acqua che viene versata dalle otri, che sono rappresentati dai segni zodiacali dell’Aquario e dell’Ariete, simboleggiano la conoscenza data agli uomini.

Il cuore nero di Torino

Torino ghost tour

Dove tramonta il sole e nascono le tenebre troviamo Piazza Statuto, dove vi era riposto il patibolo che rimase collocato in questo punto della città per secoli.

Questo è il punto preciso dove Torino si congiunge con San Francisco e Lione formando il triangolo della magia nera.

Al centro di Piazza Statuto si trova il monumento la Fontana del Frejus, una costruzione imponente che raffigura degli uomini che sono intenti ad arrampicarsi fino in cima per raggiungere un angelo con una stella a cinque punte in fronte.

L’angelo è raffigurato con una penna in mano, simbolo della conoscenza e della trasmissione, mentre con l’altra mano sembra che voglia fermare la salita degli uomini per impedirgli di raggiungere lui e la sua sapienza.

La leggenda racconta che questo angelo è proprio Lucifero e che ai piedi dell’obelisco ci sia l’entrata per l’inferno.

Si può credere o meno a queste leggende ma che alcuni personaggi esoterici come ad esempio Gustavo Rol e Nostradamus abbiamo scelto di vivere proprio a Torino, forse, non è un caso.

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