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Aka Manto

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Aka Manto è un essere soprannaturale protagonista di una leggenda metropolitana giapponese risalente a qualche decennio fa e ambientata nei bagni delle scuole.

Aka Manto

La leggenda di Aka Manto (“mantello rosso”), come tutte le leggende metropolitane, viene raccontata con alcune varianti a seconda del luogo.

Aka Manto è un fantasma che appare nei bagni, soprattutto quelli delle scuole, e pone delle domande a chi sta usando la toilette. Di solito appare nel quarto scompartimento del bagno, perché il numero 4, in Giappone, è associato alla morte.

In una versione il fantasma chiede:

“Vuoi la carta rossa o la carta blu?”

Se rispondi “rossa” verrai pugnalato a morte e i tuoi vestiti si tingeranno di rosso grazie al tuo sangue. Se rispondi “blu” verrai strangolato fino a che la tua faccia diventi blu.

Altre versioni delle punizioni includono l’essere spellati vivi (se si risponde “rossa”), venire dissanguati (se si risponde “blu”) o cambiare il colore della propria pelle permanentemente a seconda della risposta data.

Altre versioni della domanda possono essere:

Mantellina rossa o la mantellina blu?

Mano rossa o mano blu?

Lingua rossa o lingua blu?

Quali risposte dare

aka manto

Come abbiamo visto, rispondere con una delle due possibilità date da Aka Manto risulta in una morte orribile. Ma cosa succede se provi a rispondere un altro colore?

Purtroppo in questo caso verrai inghiottito dalla terra e finirai nell’oltretomba. Alcune versioni prevedono però che se rispondi “giallo”, Aka Manto ti infilerà la testa nella tazza, ma non ti ucciderà (mentre altre sostengono che ti infilerà la testa nella tazza fino a farti affogare. Quindi rispondi “giallo” a tuo rischio e pericolo!).

Nel caso in cui Aka Manto ti chieda:

Vuoi la carta rossa o quella bianca?

Sappi che se risponderai “rossa” una lingua uscirà dalla toilette e ti leccherà il didietro, mentre se risponderai “bianca” una mano uscirà dalla toilette e ti colpirà nel didietro.

Nel raro caso in cui la domanda includa “carta viola” scegli quella, perchè è l’unica opzione che ti permetterà di fuggire.

Alcune testimonianze dicono che anche rispondere “Non voglio nessun tipo di carta” ti permetta di scappare.

Origini di Aka Manto

aka manto

L’entità Aka Manto nella leggenda è un fantasma o uno spirito che porta un mantello rosso e una maschera bianca.

Ma è il fantasma di chi? Alcune versioni dicono che sia lo spirito di un ragazzo estremamente bello. Tanto bello che tutte le ragazze cadevano ai suoi piedi con uno sguardo. Talmente meraviglioso era il suo fascino, che alcune ragazze svenivano solo guardandolo. Si narra che un giorno questo ragazzo rapì una fanciulla e di loro non si seppe più niente.

Altre fonti sostengono che non sia un fantasma ma un serial killer che si nasconde nei bagni. 

Si hanno notizie della leggenda di Aka Manto a partire dai primi anni ’30, dove la parola “manto” designava un particolare kimono, mentre oggi è usata per indicare un mantello.

Quindi a seconda della generazione, la gente si immagina Aka Manto vestito in modi differenti.

Il significato di questa leggenda invece non è chiaro. Dato che si materializza nei bagni della scuola, forse serve a rappresentare l’ansia degli alunni che vengono messi sotto pressione con una domanda alla quale è impossibile rispondere in modo corretto.

Da notare che quella di Aka Manto non è l’unica leggenda metropolitana giapponese che si svolge in una toilette. Un esempio è la leggenda di Toire no Hanako, che puoi trovare a questo link e in cui spiego perché molte leggende giapponesi sono ambientate nei bagni.

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