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Il misterioso caso della famiglia Sodder

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La vicenda della famiglia Sodder ha fatto il giro del mondo e negli anni non ha perso il suo cinico fascino, soprattutto per il fatto che ancora oggi nasconde agghiaccianti risvolti mai scoperti.

L’incendio

Fayette-Virginia, 1945.
Nella mezzanotte della vigilia di Natale, Jeanie Sodder si svegliò dall’improvviso squillo del telefono.
Rispose una donna chiedendo di un uomo che Jeanie però non conosceva. La donna all’altro capo del filo emise una strana risata, poi riattaccò.

Jeanie notò che le luci erano ancora accese in casa. Quella sera andò a letto presto poco dopo il marito. Disse al più giovane dei suoi nove figli di fare lo stesso, ma lui e alcuni altri supplicarono di poter stare svegli fino tardi a giocare.

La madre alla fine cedette, ma disse di assicurarsi che tutte le luci fossero spente e di chiudere la porta e le finestre di casa prima di riaccenderle. Questo sembrò non essere stato fatto.

Jeanie ritornò a letto ma fu presto risvegliata da un rumore che sembrava come una palla che rimbalzava e che proveniva o dall’interno o dall’esterno. Poco dopo, quando Jeanie tentò di riaddormentarsi, notò che la stanza da letto si stava riempiendo di fumo. La casa stava andando a fuoco.

Jeanie prontamente chiamò il marito e i figli e ordinò loro di svegliarsi ed uscire dall’abitazione. Seguì un trambusto e appena i Sodder lasciarono la casa si accorsero che mancavano 5 dei figli. Gli stessi che avevano chiesto di stare alzati fino a tardi quella sera.

La ricerca dei figli

George Sodder e i due figli maggiori tentarono di rientrare nella casa, ma il pavimento del primo piano era totalmente in fiamme. George corse allora dall’altro lato della casa per prendere la scala per entrare al secondo piano.

La scala perl non c’era più: era sparita. Diversi tentativi furono messi in atto dai Sodders per entrare nella casa in fiamme ma tutti fallirono.

Una delle bambine corse dai vicini chiedendo di chiamare i vigili del fuoco, che arrivarono solo la mattina seguente. Quando arrivarono non c’era più nulla da fare. In 45 minuti la casa era andata distrutta completamente e i resti erano ammucchiato nel seminterrato.

Maurice (14), Marta (12), Louis (10), Jeannie (8), e Betty Sodder (6) non sopravvissero all’incendio… o così fu dichiarato.

Le investigazioni

Il piano investigativo non durò molto. Gli investigatori dichiararono che l’incendio si scaturì a causa di un guasto elettrico, in ogni caso se fosse così, come mai alcuni testimoni dichiararono che l’albero di natale era illuminato dalle luci durante l’incendio?

Diversi resti di ossa e organi interni furono trovati tra le rovine. In ogni caso, fu un caso di incendio rapido, quindi non dovrebbe aver cancellato completamente i resti dei cinque Sodder.

Analisi dichiararono che gli “organi umani” ritrovati, erano fegati di bovino. Tuttavia i magistrati incaricati del caso, dichiararono il caso chiuso, i bambini morirono nell’incendio, un incendio accidentale, e le investigazioni terminarono.

George Sodder ammucchiò le rovine rimaste attorno l’abitazione e quel che è stato è stato. Ma c’erano ancora domande persistenti che tormentavano i Sodder e il resto della comunità.

Per diversi giorni precedenti all’incendio, i bambini dissero di aver visto uno sconosciuto guardarli da un parcheggio. Un uomo è stato visto attraversare il garage dei Sodder durante l’incendio, lo stesso che fu multato per aver tagliato i fili del telefono ai Sodder.

La scala fu trovata, apparentemente gettata in un argine. Finalmente qualche testimone dichiarò di aver visto come delle “palle di fuoco” lanciate verso la casa dei Sodder poco prima dell’incendio.

Con così tante dichiarazioni, c’è poco da meravigliarsi che l’incendio, nato da un guasto elettrico, sia poco credibile e presto un’altra possibilità emerse : i bambini furono rapiti, e l’incendio fu una sceneggiata.

Quando George e Jeanie andarono a chiedere ulteriori informazioni, gli venne detto dal capo dei vigili del fuoco che dai risultati dell’indagine erano stati trovati ulteriori resti e che furono sepolti nella zona dell’incendio.

Qualcosa non quadra

Nel 1949 George scovò una scatola contenente questi resti, quattro vertebre e qualche osso più piccolo. Le prime analisi (eseguite da un patologo che partecipò alle indagini iniziali) trovarono che le ossa provenivano da un ragazzo di all’incirca 14 anni, come l’età di Maurice Sodder, creduto morto nell’incendio.

George non credeva che nessuno dei cinque figli fosse morto, così richiese altre analisi. Questa volta diedero un esito diverso: le ossa provenivano da qualcuno più anziano, un adulto, e ancora, non c’erano segni che facessero pensare a un incendio.

(Nota: alcune versioni riportano che le ossa furono trovate durante un’indagine e che c’erano i fegati di bovino nella scatola ritrovata più tardi). Questo,come potete immaginare, fece scaturire ulteriori domande.

Non c’erano letteralmente prove che potessero confermare che i bambini morirono a causa di quell’incendio.

Sei anni dopo, George e Jeanie montarono un cartellone nel luogo dove la casa fu incendiata. Sul cartellone c’erano le foto dei loro cinque bambini, la somma degli eventi e 5000 dollari di ricompensa (tanti soldi all’epoca).

Lettere arrivate dissero che una bambina era in un convento a San Louis. Qualcuno dichiarò anche che i bambini erano in Florida con un parente lontano. Il compenso aumentava col passare del tempo. Nel 1968 un altro incomprensibile pezzo si aggiunse al puzzle.

I Sodder ricevettero una lettera dal Kentucky conteneva la foto di un uomo e sul retro scritte queste parole: “Louis Sodder. Ti voglio bene fratello Frankie. I ragazzi. A90132 o 35”.

I Sodders assunsero un investigatore privato per indagare al caso, ma dopo essere partito per il Kentuncky sparì nel nulla e non si ebbero più notizie di lui.

Cosa successe ai bambini Sodder?

Non lo sapremo mai, ma ci sono interessanti domande che hanno bisogno di avere una risposta. Chi era l’uomo misterioso visto ad osservare i bambini il giorno prima dell’incendio?

Perché la polizia si limitò solamente a multare l’uomo che tagliò i fili del telefono? Perché non fecero ulteriori domande?

Perché la scala non fu ritrovata dove solitamente George Sodder la riponeva?

Da dove provenivano le ossa di un adulto maschio e perché il primo investigatore diede le analisi sbagliate? E la fotografia inviata da dove proveniva e chi la mandò, e che fine fece l’investigatore sparito nel nulla?

George Sodder morì nel 1969, Jeanie morì nel 1989.
Ancora una nota. Diversi mesi prima dell’incendio un assicuratore cercò di vendere un’assicurazione che copriva gli incendi delle abitazioni ai Sodder.

Quando George rifiutò, l’assicuratore andò su tutte le furie e disse che un giorno la loro casa si sarebbe incendiata e che i loro figli sarebbero scomparsi. Questo stesso uomo fece parte della giuria incaricata di indagare sul caso Sodder, la cui conclusione fu che l’incendio fu accidentale.

E’ abbastanza possibile che i Sodder siano morti in casa quel giorno prima di Natale, quando la casa collassò, e bruciarono per quelle otto ore prima che i vigili del fuoco arrivassero. Ma anche così, restano tante domande riguardo l’incendio scatenatosi da solo, e alle indagini mal fatte.

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