Home omicidi cannibali Mao Sugiyama: si fa tagliare il pene e lo serve a un...

Mao Sugiyama: si fa tagliare il pene e lo serve a un pubblico pagante

11729
0

Mao Sugiyama è un ragazzo giapponese che nel 2012 si è fatto rimuovere chirurgicamente il pene, ma non solo. Ha poi deciso di pubblicare un annuncio in cui diceva che avrebbe cucinato e servito i propri genitali per la somma di 100.000 yen (circa 900 euro).

Mao Sugiyama

Mao è un ragazzo giapponese asessuato. Per questo ha deciso di farsi rimuovere chirurgicamente pene e testicoli.

“Ma cosa significa asessuato?”

Una persona asessuata è una persona che non prova attrazione sessuale verso nessun sesso. Non è una scelta, come l’astinenza, ma un vero e proprio orientamento sessuale.

Ci sono vari gradi di asessualità:

  • Chi prova attrazione sessuale ma non romantica
  • Chi prova attrazione romantica ma non sessuale
  • Chi prova entrambe
  • Chi non ne prova nessuna.

Noi non sappiamo in quale di queste categorie rientri Mao, quel che è certo è che ha deciso di non avere più bisogno dei suoi organi sessuali, tanto da volerseli fare asportare chirurgicamente.

Dopo l’operazione, avvenuta il giorno del suo 22esimo compleanno, voleva cucinare e mangiare i suoi genitali. Poi ha deciso di servirli a chi avesse desiderato mangiarli e per questo pubblica un annuncio su Twitter.

L’annuncio

mao sugiyama

Offro i miei organi genitali maschili (pene completo, testicoli e scroto) come pasto per 100.000 yen. Li cucinerò su richiesta del compratore, in un luogo di sua scelta

Il tweet ha avuto un enorme successo e il “pasto” è stato diviso per 5 acquirenti. Il banchetto si sarebbe svolto con Mao che cucinava i propri genitali, i 5 acquirenti e altri spettatori.

Prima del banchetto c’è stato un concerto di pianoforte e una discussione. Poi agli acquirenti è stata servita la pietanza umana, mentre agli altri un piatto a base di manzo.

La discussione chiariva alcuni quesiti che gli ospiti avrebbero potuto avere. Mao ha dichiarato che non stava prendendo ormoni femminili e che il pene in erezione raggiungeva una lunghezza di 16,1 centimetri.

“Chi erano gli acquirenti?”

Sappiamo che le persone che hanno deciso di mangiare i genitali di un’altra persona sono stati:

  • Una coppia di 30 anni
  • Un artista di 32 anni
  • Una ragazza di 22 anni
  • Un event planner di 29 anni

Il banchetto

Mao Sugiyama

Prima del banchetto Mao si è sottoposto a degli esami per verificare che non soffrisse di alcuna malattia venerea. Poi ha fatto firmare una liberatoria in cui i suoi clienti si sarebbero presi la responsabilità in caso si fossero sentiti male dopo avere mangiato i suoi genitali.

E’ stato Mao stesso a cucinare il proprio pene e i propri testicoli, sotto la supervisione di uno chef. Li ha cucinati condendoli con funghi e prezzemolo.

Gli acquirenti hanno affermato che la carne non era molto saporita e che era gommosa.

Mao avrebbe voluto servire anche i suoi capezzoli, ma il suo tentativo di asportarli con la soda caustica non è andato a buon fine e sono risultati inutilizzabili.

Conseguenze legali

Mao Sugiyama

Una volta che questa storia è diventata virale, molti cittadini preoccupati si sono rivolti alle forze dell’ordine.

La polizia però ha detto che l’evento non ha violato nessuna legge, dato che non ci sono leggi sul cannibalismo in Giappone, e non ci sono state conseguenze.

Poi però il caso è stato trattato da varie testate giornalistiche, che hanno reputato l’evento deplorevole e lo hanno persino paragonato al caso di Abe Sada.

In seguito a questa esposizione mediatica Mao è stato accusato di atti osceni per avere mostrato in pubblico il suo pene, seppur separato dal suo corpo.

E’ partita un’inchiesta, ma dopo che l’attenzione mediatica è scemata le accuse sono cadute.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here