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Little Bastard – l’auto maledetta di James Dean

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Tutti conosciamo James Dean e la sua fama di giovane ribelle, fama guadagnata soprattutto per avere interpretato il protagonista di “Gioventù bruciata”, nel 1955. Dopo le riprese del film l’attore morì in un incidente con la sua auto che lui aveva ribattezzato “Little Bastard”, piccola bastarda. Questo episodio lo consacrò definitivamente a leggenda del cinema.

Quello che forse non tutti sanno è che la sua auto non causò solo la morte di James Dean, ma anche quella di molte altre persone.

L’auto maledetta di James Dean

Il 30 settembre 1955 l’attore si stava recando in California con la sua Spyder 550 per partecipare ad una corsa automobilistica, ma a un certo punto un’auto con a bordo Donald Turnupseed gli tagliò la strada, scontrandosi con l’auto di Dean e uccidendo l’attore sul colpo.

Ma questo non fu l’unico incidente in cui fu coinvolta la piccola bastarda, ecco quali furono gli altri.

Dopo l’incidente, la carcassa della Spyder fu acquistata da George Barris, lo stesso meccanico che aveva fatto alla piccola bastarda le modifiche richieste da James Dean, come cambiarne la copertura del sedile e dipingere il numero 130 sulle porte, il baule e il cofano.

Mentre veniva trasportata uno dei sostegni cedette e la carcassa finì sulla gamba di un meccanico, spezzandola.

Successivamente le varie parti della carcassa furono vendute, mentre il telaio e la carrozzeria rimasero nel garage di Barris.

Il motore venne acquistato da un medico a cui piaceva partecipare a delle corse di auto. Durante una di queste fece un incidente, ferendosi e uccidendo un giudice di gara.

Gli pneumatici furono acquistati da un altro amante delle corse che in un incidente finì fuori strada e si ruppe una mano. Anche chi comprò i semiassi posteriori e li montò sulla propria auto si aggiunse alle vittime, infatti rimase paralizzato dalla vita in giù dopo un incidente.

Anche la carrozzeria fece una vittima, un ragazzo che era entrato nel garage per rubarla si tagliò con un pezzo di lamiera della piccola bastarda e a causa dell’infezione provocata dovettero amputargli il braccio.

La sparizione

Successivamente il telaio e la carrozzeria cominciarono a essere esposti al pubblico con una targa che metteva in guardia sulla velocità alla guida e per 50 centesimi ci si poteva sedere dentro.

Durante la seconda tappa di questa iniziativa, il camion che trasportava l’auto maledetta venne tamponato, l’auto uscì fuori e andò a colpire un’altra vettura, uccidendone il conducente.

In un’altra occasione, il freno del camion che trasportava Little Bastard si ruppe e il camion finì per scontrarsi con la vetrina di un negozio.

Nella tappa di New Orleans i sostegni dove era poggiata l’auto cedettero e Little Bastard si ruppe in 11 pezzi. Si decise di mandarli con un treno a Los Angeles, ma una volta arrivato l’auto era sparita.

Barris, che era sempre il proprietario, decise di dare un milione di dollari a chi l’avesse ritrovata, e assunse persino investigatori privati, ma della piccola bastarda non si seppe mai più nulla.

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