Un uomo è morto sabato 5 novembre in Bolivia mentre cercava di fotografare un geyser. Il terreno ha ceduto sotto il suo peso e il 71enne è morto bollito vivo.
Bollito vivo in Bolivia
Rod Keates, magistrato 71enne in pensione, si trovava in Sud America per una vacanza di tre settimane. Stava visitando i geyser Sol de la Mañana al confine fra Bolivia e Cile e si era unito a un gruppo di persone dirette in Cile per un’escursione.
Keates voleva una foto unica e si è avvicinato al geyser perché il terreno circostante sembrava solido. In realtà è formato da una crosta dura sotto la quale il terreno è misto ad acqua bollente.
L’uomo si è avvicinato troppo al geyser, la crosta non ha retto il suo peso e ha ceduto, facendo sprofondare l’uomo fino alla vita in fango bollente.
Le persone che si trovavano con lui sono riuscite ad estrarlo dal terreno mentre gridava disperato, ma l’uomo è morto durante il trasporto all’ospedale per le terribili ustioni subite.
L’uomo lascia la moglie, tre figlie e 5 nipoti.
Un amico della vittima lo descrive come una brava persona, reputando la sua morte una tragedia e dichiara:
“Voleva sempre andare in posti esotici e vedere più posti al mondo possibile dopo la pensione.”
[…] caso simile si era già verificato in Bolivia, quando un uomo è morto bollito vivo dopo essere caduto in un […]