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Ballyboley Forest – la foresta oscura

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Ballyboley Forest si trova in Irlanda ed è considerata un territorio infestato dai fantasmi. Chi vi si inoltra, vedrà spiriti e fantasmi.

Foreste infestate

In tutto il mondo i luoghi più spettrali o infestati hanno quasi sempre a che fare con foreste o boschi. Da sempre i folti gruppi di alberi hanno generato inquietudine e paura nella gente, forse per il fatto che è facile perdersi al loro interno, forse perché sono uno dei pochi rifugi degli animali selvatici, forse perché mutano in continuazione, anche in breve tempo.

Di persone che si sono perse o che sono morte nei boschi ce ne sono state tantissime e ancora oggi alcune foreste sono additate come stregate o infestate. Il folklore di ogni paese inserisce creature magiche o malvagie in foreste o boschi e le leggende oggi a riguardo si sprecano.

Ci sono foreste che sono diventate famose per essere luoghi di morte e paura, come Aokigahara in Giappone, Hoia Baciu in Romania, Myasnoy Bor in Russia, ecc.

Ce ne sono altre che pur non essendo così famose hanno comunque una storia altrettanto macabra e che ancora oggi sono al centro di testimonianze da paura.

Balyboley Forest

Qui vi presento la foresta di Ballyboley che si trova nei pressi della città di Larne in Irlanda del Nord. Abituati a sentire di creature magiche come fate, folletti, leprecauni e gnomi, parlare di una foresta infestata irlandese stona un po’.

In tutta la regione però la gente è convinta che quell’area sia da evitare per non incorrere in visioni terribili e spettrali.

Ballyboley Forest è presente in documenti datati addirittura 300 a.C e gli studiosi locali ritengono fosse un luogo di ritrovo di diversi culti druidici. A dimostrazione di ciò, negli anni passati sono stati trovati manufatti, monumenti di pietra e altari pagani in diversi punti del bosco.

Questo fa pensare che fosse un luogo molto importante, forse al pari di Stonehenge.

Le antiche pratiche delle religioni pagane comprendevano spesso sacrifici sia umani che animali e proprio alla base di questo pensiero oggi si crede che nel bosco ancora oggi si aggirino gli spettri di persone e animali uccisi su quegli altari.

Inoltre, si potrebbe vedere un gruppo di 4 persone incappucciate che si crede essere proprio druidi celtici.

A differenza di altri luoghi infestati in cui le testimonianze sono le più disparate, nella Ballyboley Forest i fenomeni paranormali sembrano essere sempre gli stessi.

Si possono sentire urla disumane di disperazione, versi di animali sofferenti, si vedono orbs e soprattutto 4 figure incappucciate eteree che camminano nel sottobosco con delle lanterne.

Le colonne di fumo

Quest’ultima testimonianza è quella che va per la maggiore e oltre il 70% de dei fenomeni ruota attorno a questa visione.

Inoltre dagli anni ’30 in poi, ma si parla addirittura sin dal 1600, molti parlano di colonne di fumo o nuvole di fumo sopra gli alberi poco prima delle apparizione dei 4 incappucciati.

Questa cosa sembra l’unica spiegabile razionalmente con boscaioli non autorizzati o turisti che contravvengono alle regole rigide di non accendere fuochi.

Resta però da capire perché il fumo appare quasi sempre in concomitanza con i fenomeni anomali nella foresta.

La leggenda di Ballyboley Forest

Infine, si dice che nelle zona più profonde della foresta di tanto in tanto si trovino alberi con la corteccia macchiata di sangue e si senta una strana melodia di sottofondo.

I due escursionisti

Tra le più recenti testimonianze c’è quella del luglio del 1997 in cui due escursionisti a piedi cercarono di attraversare la foresta seguendo i sentieri più battuti. Ad un certo punto sentirono alcune fronde smuoversi e successivamente un lontano lamento di una donna, del quale però non riconobbero alcuna parola.

Pensando che ci fosse qualcuno in difficoltà  lasciarono il sentiero e si inoltrarono nel sottobosco per cercarla, ma quando raggiunsero il punto dove credevano che fosse la fonte di quel lamento, tutto cessò all’improvviso.

Si voltarono per tornare al sentiero quando videro alle loro spalle 4 uomini incappucciati vestiti di un saio marrone lacero e si misero a correre all’impazzata. Quando si riunirono lungo uno dei sentieri principali le 4 figure erano scomparse.

La gita scolastica

L’altra fu una testimonianza di gruppo e avvenne nel periodo estivo del 2005. Ancora oggi le scuole secondarie  d’estate organizzano campeggi estivi in zone a contatto con la natura e quell’anno fu organizzato il Duke of Edinburgh Award, una “spedizione” in collina che comprendeva passeggiate con gruppi dalla terza classe in su. Tutto si svolgeva in 3 giorni e due notti.

Dopo una giornata di escursione nella Ballyboley Forest, i gruppi si accamparono in un grosso spiazzo ai bordi della boscaglia e lì accesero il fuoco e montarono le tende.

Verso le 20:15, mentre la luce cominciava ad affievolirsi, qualcuno cominciò ad affermare che in lontananza nel sottobosco c’erano delle luci, come delle lanterne a mano perché era chiaramente visibile il movimento delle fiamme.

I ragazzini erano attorno al fuoco, davanti ad una cioccolata calda e furono davvero pochi quelli che se ne interessarono.

Durante la notte però alcuni studenti si svegliarono e andarono a chiamare la guida dicendo che si sentivano rumori di scure e lamenti di animali, un po’ come accade in un mattatoio.

All’improvviso, davanti agli occhi esterrefatti di almeno una decina di ragazzi e 3 adulti, comparvero in mezzo allo spiazzo 4 figure vestite con delle tuniche marroni consunte che attraversarono le tende e sparirono tra gli alberi poco più avanti.

Perché avvengono le apparizioni?

Di testimonianze simili riguardo la foresta di Ballyboley ce ne sono moltissime e qualcuno sta iniziando a giustificarle con l’effettiva possibilità che qualcosa di vero ci sia.

Noi oggi vediamo gli antichi druidi come uomini saggi, protettori della natura, quasi esseri magici, ma la verità è chi il culto druidico contemplava anche pratiche macabre come l’uccisione di animali ed esseri umani su altari di pietra, spesso terminati con grandi falò (da qui le colonne di fumo che ogni tanto si vedono?) in onore degli dei.

Che tali pratiche si compiano ancora oggi nella boscaglia è quasi completamente escluso, ma forse la misticità di quegli atti in passato ha lasciato un’essenza che ancora permea gli alberi di Ballyboley Forest.

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