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Henri Landru – il vero Barbablù

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La fiaba di Barbablù è stata scritta da Perrault nel 1697 e narra di un uomo che uccide le sue mogli, nascondendone i corpi in cantina. Con il tempo “Barbablù” è diventato sinonimo di uomo violento, ma è nel 1919 che il perfido uomo dalla barba bluastra sembra apparire in carne ed ossa. Si tratta di Henri Landru, parigino che seduce le vedove per derubarle e poi le uccide.

Henri Landru

Landru nasce a Parigi nel 1869 in una famiglia modesta: sua madre è una casalinga mentre il padre fa il pompiere. Dopo aver terminato la scuola, a 17 anni, frequenta un corso di ingegneria e poi si arruola nell’esercito. Vi rimarrà 4 anni raggiungendo il grado di tenente.

Dopo aver lasciato l’esercito comincia una relazione con sua cugina, Mademoiselle Remy, che gli darà una figlia. I due si sposeranno poco dopo e Landru troverà lavoro come impiegato.

Proprio durante l’attività lavorativa, però, verrà truffato. Il truffatore è il suo datore di lavoro, che scappa con una somma che Landru gli aveva consegnato per farla investire. Forse è proprio qui che l’uomo matura l’idea di vendicarsi dedicandosi a una vita criminale.

Landru lascia infatti il lavoro e apre un’attività di compravendita di mobili che serve però da copertura per le sue truffe.

Le truffe

Landru comincia a truffare e le sue vittime preferite sono le più deboli: vedove di mezz’età. Le vedove in difficoltà economica si rivolgevano spesso a Landru per vendere i propri mobili e racimolare così qualche soldo. Landru, nonostante non fosse di bell’aspetto, riusciva a corteggiarle e spesso a farsi consegnare la loro misera pensione, che rubava.

Questo stratagemma funziona fino al 1900, quando viene arrestato per la prima volta per truffa. Durante i 10 anni successivi entrerà e uscirà dalla prigione, venendo sempre arrestato per truffa, ma rimarrà sposato a sua cugina Remy e insieme avranno 4 figli.

Nel 1908 comincerà a mettere in atto la frode che lo porterà poi ad uccidere. In quell’anno infatti si trovava a Lille per sostenere un processo per truffa e decide di mettere un annuncio su un giornale.

Si fingeva un vedovo benestante in cerca di una vedova con cui passare la vecchiaia.

Con questo annuncio era riuscito a convincere una vedova di 40 anni a farsi consegnare la sua dote di 15.000 franchi, sparendo poi nel nulla. La vedova, una volta accortasi della truffa, si era rivolta alle autorità che avevano rintracciato Landru condannandolo a 3 anni di prigione.

Venne rilasciato poco prima della Prima Guerra Mondiale, dopo aver lasciato la sua famiglia umiliata e senza un soldo. Sua madre morì nel 1010, mentre suo padre si suicidò per la vergogna.

Gli omicidi

henri landru

Nel 1914 comincia a pubblicare sul giornale questo annuncio:

Vedovo con due figli, 43 anni e con buona rendita e serio cerca vedova scopo matrimonio

Con l’inizio della guerra e con le difficoltà economiche causate dalla stessa, non gli fu affatto difficile trovare delle vittime. La prima a cadere nella sua trappola fu la signora Cuchet.

La signora Cuchet incontrò Landru, che le disse di chiamarsi “Diard” e in seguito si trasferì nella sua villa di Chantilly insieme al figlio André, di 16 anni.

La loro relazione ebbe alti e bassi, tanto che la donna chiese aiuto alla sua famiglia. Un giorno, mentre Landru non era in casa, perquisirono la sua villa trovando lettere di altre donne. La signora Cuchet si rifiutò di lasciarlo e insieme a lui decise di cambiare casa.

Dopo il trasferimento Landru aprì un conto corrente con 5.000 franchi e dal gennaio 1915 della donna e di suo figlio non si seppe più niente.

La vittima successiva fu l’argentina Laborde-Line, di cui si persero le tracce una volta trasferitasi da Landru, nel luglio 1915.

Poi fu la volta di Madame Guillin, una vedova di 51 anni di cui si persero le tracce nel 1915, dopo che si trasferì con Landru e di Madame Heon, scomparsa in circostanze simili.

Landru dava ad ogni vittima un nome diverso, tanto da dover segnare in un’agenda i nomi delle vittime con accanto il nome falso che aveva dato loro, per non sbagliarsi.

Un giorno decise di trasferirsi in una villa a Gambais, nella quale fece installare un grande forno. Per un po’ uccise più, continuando però a truffare, fino a quando non conobbe la vedova Buisson.

Ci volle un anno e mezzo prima che riuscisse a farla trasferire da lui, dopodiché, nel 1917, anche lei sparì come le altre.

L’arresto

henri landru

Le sue vittime accertate furono almeno 10 donne, un ragazzo e due cani. Landru faceva di tutto affinché le sue vittime si separassero dalle loro famiglie. Poi, dopo averle uccise, scriveva delle lettere al loro posto, avvisando le famiglie che la relazione procedeva a gonfie vele.

Landru venne scoperto quando il figlio della vedova Buisson morì. La famiglia voleva, ovviamente, avvisare la donna della morte di suo figlio, ma non riuscirono a trovarla. Sua sorella si rivolse allora alle autorità, che notarono che la vedova Buisson non era l’unica donna scomparsa in quell’area.

La sorella della signora Buisson, una volta aveva visto Landru e cominciò a percorrere le strade della città nella speranza di vederlo. Un giorno finalmente lo vide, lo seguì e lo segnalò alla polizia che lo arrestò.

L’uomo venne accusato di omicidio, ma la polizia non aveva alcuna prova: non trovarono infatti alcun corpo. Dopo varie ricerche però trovarono la sua agenda, che conteneva tutti i nomi delle sue vittime e i suoi nomi falsi.

Inoltre intorno alla sua proprietà trovarono resti bruciati di alcune spille usate negli abiti femminili del tempo.

Queste prove, insieme al comportamento sarcastico e arrogante di Landru, portarono la giuria a condannarlo a morte. Venne ghigliottinato nel 1922.

Nel 1969 venne reso pubblico un disegno fatto da Landru stesso e dato al suo avvocato.

Era un disegno della sua cucina, con una scritta in cui affermava di avere ucciso le donne e di averle poi bruciate nel suo grande forno. I resti venivano poi sparsi nel terreno attorno alla sua villa.

Henri Landru e l’opinione pubblica

All’inizio del 1900 il concetto di serial killer non esisteva. Gli assassini seriali non erano affatto comuni, e una vicenda come questa aveva scosso terribilmente la Parigi del dopoguerra.

Landru venne soprannominato Barbablù, proprio come il protagonista della fiaba di Perrault che uccideva le sue mogli.

La sua testa è ora esposta al Museum of Death, in California.

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