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I killer della luna di miele

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Raymond Martinez Fernandez e Martha Jule Beck sono stati una coppia di serial killer americani, conosciuti come i killer della luna di miele. Questo soprannome è dovuto al fatto che Raymond prometteva di sposare le donne che poi avrebbe ucciso.

Biografia

Raymond Martinez Fernandez

Raymond nacque nel 1914 alle Hawaii da genitori spagnoli che si trasferirono poco dopo la sua nascita in Connecticut. Non si sa molto della sua infanzia e adolescenza ma da adulto si trasferì in Spagna, dove si sposò ed ebbe quattro figli.

Abbandonò però la famiglia e servì sia la marina mercantile spagnola che l’intelligence britannica durante la Seconda Guerra Mondiale.

Finita la guerra ebbe un incidente in cui si fratturò il cranio e si lesionò il lobo frontale. Questo trauma potrebbe essere stata la causa del suo comportamento sociale e sessuale.

Dopo l’incidente venne portato in ospedale e curato, ma dopo essere stato dimesso venne arrestato per un piccolo furto. In carcere il suo compagno di cella gli insegnerà il voodoo e la magia nera che, secondo Raymond, gli daranno un fascino irresistibile con le donne.

Dopo aver servito la sua condanna si trasferì a New York dove cominciò a rispondere ad annunci di cuori solitari, seducendo le donne per poi derubarle.

Non venne mai arrestato per questi furti perchè  quasi nessuna donna lo denunciò per la troppa vergogna.

Martha Jule Beck

Martha nacque invece nel 1920 in Florida. Fu sempre in sovrappeso, fatto che venne attribuito come spesso succedeva all’epoca a un problema ghiandolare, e questo le provocò una pubertà precoce.

Dichiarerà di essere stata violentata dal fratello e, dopo aver raccontato l’accaduto alla madre, di essere stata ritenuta responsabile del fatto e picchiata.

Dopo aver finito le scuole superiori studia per diventare infermiera, ma faticherà a trovare lavoro a causa del sovrappeso. Diventerà quindi aiutante di un becchino e poi, durante la guerra, infermiera presso un ospedale militare dove avrà molti rapporti sessuali, rimanendo incinta.

Il padre della bambina non la sposerà e Martha racconterà a tutti che il padre della creatura che ha in grembo era un soldato morto in battaglia.

Successivamente rimane incinta di un autista di autobus, si sposano frettolosamente e divorziano sei mesi dopo.

Sola con due figli si rifugia in un mondo di fantasia, leggendo romanzi rosa e guardando film romantici.

Nel 1946 trova lavoro in un ospedale pediatrico e nel 1947 scriverà un annuncio su una rivista di cuori solitari, a cui risponderà Raymond.

Le truffe dei killer della luna di miele

Raymond andò a trovare Martha e stette da lei per qualche tempo. Martha disse a tutti che si sarebbero sposati e, mentre lei organizzava il matrimonio in Florida, Raymond tornò a New York.

Poco dopo venne licenziata e decise di abbandonare i figli per andare dal suo amato.

Raymond pensò che aver abbandonato i suoi figli per poter stare con lui era segno di amore incondizionato e le confessò i suoi crimini. Martha non ne rimase scandalizzata e anzi volle partecipare attivamente ai furti successivi.

Raymond avrebbe continuato a rispondere agli annunci e Martha avrebbe finto di essere sua sorella, dandogli così più credibilità agli occhi delle vittime.

Martha era però estremamente gelosa e faceva di tutto per impedire che Raymond e le sue vittime avessero rapporti. Quando questo succedeva, la reazione di lei era violenta.

Gli omicidi

Nel 1949 compirono il loro primo omicidio. Raymond aveva risposto all’annuncio di una donna di 66 anni, Janet Fay, che andò a vivere da lui.

Martha li scoprì a letto insieme e, accecata dalla gelosia, prese un martello e fracassò il cranio di Janet. Raymond la finì strangolandola e fece sparire il corpo ma la famiglia della vittima cominciò ad avere dei sospetti.

La coppia cambiò stato e incontrò una giovane vedova, Delphine Downing, che aveva una figlia di due anni. Un giorno Delphine non stava bene e Martha le diede delle pillole per calmarla.

Mentre si recuperava a letto, la sua figlioletta cominciò a piangere e Martha, irritata, la strangolò senza però ucciderla.

Spaventati dalla reazione che avrebbe potuto avere la donna alla vista dei lividi sul collo della piccola, Raymond decise di spararle nel sonno.

La coppia rimase nella casa per vari giorni fino a quando Martha, irritata dal suo pianto, affogò la bambina in un lavandino.

L’arresto

Nascosero i corpi nello scantinato ma i vicini erano ormai insospettiti dall’assenza di Delphine e chiamarono la polizia che si recò sul posto e arrestò la coppia.

Lo stato in cui si trovavano, il Michigan, non prevedeva la pena di morte quindi Raymond confessò pensano che questo l’avrebbe salvato dall’estradizione a New York. Si sbagliò, entrambi vennero estradati e Raymond cercò invano di ritrattare la propria confessione.

Furono accusati di 17 omicidi, ma l’unico per il quale andarono a processo fu quello di Janet Fay.

I killer dei cuori solitari vennero sentenziati alla pena di morte e furono uccisi l’8 marzo 1951 con la sedia elettrica.

Durante il processo professarono il loro amore l’uno per l’altra e anche le loro ultime parole furono d’amore.

Da questa vicenda sono stati tratti alcuni film, io personalmente ho visto e apprezzato “I killers della luna di miele” (1969) che consiglio a tutti.

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