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L’abito da sposa di Anna Baker

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C’è un abito da sposa in mostra in un museo, appartenuto ad Anna Baker, una giovane il cui padre impedì di sposarsi. Si dice che l’abito si muova all’interno della sua teca e che lo spirito della giovane e di suo padre infestino il museo, ricavato dalla loro casa.

La storia

Nel 1836 Elias Baker comprò, insieme al cugino, una fonderia sull’orlo del fallimento. Insieme riuscirono a risollevarne le sorti e gli affari cominciarono ad andare molto bene.

Elias si trasferì insieme alla moglie e ai due figli in una casa vicino alla fabbrica e poco dopo il trasferimento nacque la loro figlia Anna. Nel 1839 nacque anche una quarta figlia che però morì all’età di due anni.

Nel 1844 Elias comprò la quota del cugino, diventando così l’unico proprietario della fonderia.

Gli affari andavano così bene che Elias fece costruire una villa di tre piani poco distante dalla fabbrica, e vi si trasferì con la moglie e i tre figli.

Gli interni della villa erano lussuosissimi e i Baker erano diventati una famiglia molto benestante. Elias lo sapeva bene e volle sempre per sé e per i suoi cari il meglio del meglio.

Il matrimonio di Anna

Quando Anna disse al padre di essersi innamorata, lui ne fu felicissimo. Anna ordinò un abito da sposa costosissimo e molto particolare, decisa a sposarsi al più presto.

Purtroppo però si era innamorata di un operaio che lavorava per suo padre, e quando Elias lo scoprì si oppose alle nozze.

Non sopportava l’idea che la figlia si sposasse con un rozzo operaio e nemmeno sua moglie riuscì a fargli cambiare idea. Anna, disperata, decise che se non si sarebbe potuta sposare con la persona che amava, non si sarebbe mai sposata e così fece.

Rimase nubile fino alla sua morte, nel 1914.

L’abito da sposa che aveva ordinato venne quindi comprato da un’altra ragazza, Elizabeth Dysart, che si sposò proprio con quell’abito diventando la signora Elizabeth Bell.

Invece di compatire la povera Anna, Elizabeth la prese spesso in giro per il fatto di non essersi potuta sposare.

Lo spirito di Anna Baker

Abito da sposa di Anna BakerDopo la morte della famiglia Baker la villa venne trasformata in museo, che si può visitare ancora oggi nella città di Altoona in Pennsylvania, Stati Uniti.

Il vestito da sposa, che era stato donato al comune della città, venne esposto nella stanza da letto che una volta era appartenuta ad Anna.

Molti visitatori e i membri del personale sostengono che il vestito si muova all’interno della teca. A volte si agita talmente forte da far pensare che possa rompere il vetro.

Si pensa che a muovere l’abito sia proprio lo spirito di Anna, che lo reclama dall’oltretomba per poterlo finalmente indossare.

Inoltre nella villa è possibile vedere il fantasma di una giovane donna, che si ritiene essere quello di Anna, e quello di un uomo, che si ritiene essere di Elias.

Alcune persone affermano addirittura di aver sentito delle grida provenire dalla cantina.

Potrebbero essere quelle del fratello di Anna, David, morto in un incidente su una barca due settimane dopo la nascita della sua prima figlia. Il corpo venne conservato nella ghiacciaia in cantina in attesa della sua sepoltura.

Altri fenomeni strani registrati nella villa includono un carillon che suona da solo e l’impianto di sorveglianza che scatta per nessun motivo apparente.

Molti sostengono che sia lo spirito di Anna, senza pace, a provocare questi incidenti.

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