Oltre alla crescente violenza e corruzione, il Brasile sta vivendo alcune tragedie silenziose. Una di loro è direttamente correlata a qualcosa che potrebbe salvare la vita: la donazione di organi che, grazie a diversi fattori, si trasforma in traffico di organi. Le cause di questo problema sono diverse: mancanza di controlli, corruzione, un ?sistema inefficiente e la natura cattiva degli esseri umani. Molte famiglie hanno visto, e vedono tuttora, le loro vite distrutte dall’avidità di un semplice essere umano.
Turistas
Nel 2006 il film americano “Turistas” è arrivato al cinema facendo scalpore in Brasile per la trama e per l’immagine negativa trasmessa del Brasile.
La trama di ‘Turistas’ inizia quando sei ragazzi decidono di conoscere il Brasile, viaggiando solo con uno zaino in spalla. Su un pullman conoscono la bella Pru, che parla portoghese, e due amici americani. Dopo un terribile incidente che li lascia nel bel mezzo del nulla, si recano in quello che sembra un bar nei pressi di una spiaggia. Il giorno seguente si svegliano al bordo della spiaggia dopo essere stati drogati (con del Good Night nei loro caipirinha). Il peggio però sta per accadere quando finiscono nelle mani di una banda di traffico di organi nella foresta amazzonica.
Purtroppo tutto ciò non è completamente irreale.
Il traffico di organi è legato alla nuova criminalità internazionale del XXI secolo. Il crimine colpisce quasi tutti i paesi, ma alcuni hanno maggiore incidenza, ad esempio Cina, India, Pakistan, Russia e Brasile. Sembra ovvio che in tutti i paesi sia presente questo problema, ma in alcuni, a causa di “strutture” politiche e scarsa supervisione, il fenomeno è più rilevante.
Nel caso del traffico di organi in Brasile sembra che le autorità “chiudano un occhio” nello sviluppo delle indagini.
Secondo l’OMS, di tutti i trapianti eseguiti in tutto il mondo, il 5% è direttamente collegato al traffico di organi.
Le transazioni sono fatte spesso attraverso Internet. Le principali vittime, secondo il governo brasiliano, sono i bambini, giovani e gli adulti e questo aberrante crimine frutta più di $12 milioni all’anno in tutto il mondo.
Per peggiorare la situazione, questo fenomeno è considerato ancora una leggenda come nel caso del film ‘Turistas’;
tuttavia nel 2013 il governo brasiliano ha pubblicato un documento su il traffico di persone affermando che questo ha un forte impatto in Brasile e nel mondo.
Casi reali di traffico di organi in Brasile
Caso Paulo Pavesi:
Paulinho stava giocando con gli amici quando è caduto dal balcone del primo piano del palazzo dove viveva con i suoi genitori. Dopo essere stato ricoverato in ospedale è stato visitato dal medico Alvaro Inhaez che, come si è poi scoperto, era il capo di un gruppo centrale di ritiro di organi umani travestito da ONG. Paulinho è stato sedato e gli sono stati rimossi gli organi mentre era ancora in vita, nello stile del medico nazista Josef Mengele.
Caso Carvalho:
Joao Domingos de Carvalho venne ricoverato in ospedale per sette giorni tra il 11 e il 17 aprile 2001. Joao non riceveva cibo in ospedale e più di una volta ha raccontato al figlio che aveva provato a scappare. Carvalho, come Paulinho, è stato dichiarato morto dopo essere stato sedato e dopo che i reni, il fegato e le cornee gli sono stati rimossi dai medici Claudio Celso Fernandes e Scafi. Sette altri casi simili sono stati sollevati dalla polizia nello stesso ospedale.
Questo articolo è un estratto del libro “Il lato oscuro del Brasile”, pubblicato grazie alla gentile collaborazione della sua autrice Francine Arioza.