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Top 5 morti bizzarre

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La morte può cogliere di sorpresa e a volte può arrivare nei modi più disparati. Ecco alcuni esempi di morti bizzarre.

godel

1) Kurt Gödel

è stato un filosofo e matematico austriaco statunitense. Durante gli ultimi anni della sua vita soffrì di malattie mentali e di una forte paranoia.

Aveva il terrore di essere avvelenato e non mangiava niente che non fosse cucinato da sua moglie Adele.

Nel 1977 però Adele si ammalò e dovette rimanere in ospedale per sei mesi, non potendo cucinare per il marito. Kurt rifiutò così di mangiare e morì di fame.

houdini

2) Houdini

Molti pensano che Houdini, famoso illusionista, sia morto durante uno dei suoi trucchi. In realtà morì in seguito ad una peritonite causata dalla rottura dell’appendice.

La lacerazione sarebbe stata causata da dei pugni sferrati da J. Gordon Whitehead, uno studente universitario.

Gordon chiese a Houdini, che si trovava sdraiato su un divano a causa di una slogatura alla caviglia, se fosse vero che i pugni allo stomaco non gli facessero male.

Dopo averglielo chiesto cominciò inaspettatamente a prenderlo a pugni sotto la cintura, sferrando colpi violenti.

Houdini non poté prepararsi adeguatamente sia perchè i pugni erano stati improvvisi, sia perchè non poteva alzarsi a causa della caviglia rotta. Fece quindi capire a Gordon di smettere perchè non ce la faceva più.

Dopo questo episodio Houdini, nonostante il forte dolore, decise di continuare con i suoi spettacoli. La notte non riuscì a dormire e il dolore continuò il giorno seguente, ma non volle chiamare un dottore.

Quando la sua famiglia ne chiamò uno, Houdini aveva 39 di febbre e il medico gli consigliò di operarsi. Houdini ignorò il consiglio e partecipò a quello che sarebbe stato il suo ultimo spettacolo. 

Morì in ospedale il 31 ottobre 1926 all’età di 52 anni.

Garry Hoy

3) Garry Hoy

era un avvocato canadese. Quando degli studenti andavano a visitare la compagnia per la quale lavorava, in uno dei piani più alti di un grattacielo,

aveva l’abitudine di lanciarsi contro uno dei vetri delle enormi finestre per provare che fossero indistruttibili.

Decise di farlo anche il 9 luglio 1993. Dopo una prima volta, decise di farlo anche una seconda. Purtroppo però il secondo impatto fece sì che il vetro, sebbene non si fosse rotto, uscisse dall’intelaiatura facendo così precipitare Garry nel vuoto.

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4) Clement Laird Vallandigham

è stato un politico e avvocato statunitense. Nel 1871 stava difendendo un uomo accusato di omicidio.

Voleva dimostrare che la vittima si fosse in realtà sparata da sola, accidentalmente. Prese dunque una pistola che pensava non essere carica e procedette con la simulazione.

Mise la pistola in tasca e si inginocchiò, simulando la posizione che aveva la vittima prima di essere colpito da una pallottola. Estrasse poi l’arma e dimostrò come la vittima avrebbe potuto accidentalmente premere il grilletto.

Sfortunatamente la pistola era carica, Clement si sparò nell’addome e morì nei giorni seguenti. Il suo cliente venne assolto.

Tom Pryce Fatal accident South African GP, Kyalami, 5 March 1977
Tom Pryce Fatal accident
South African GP, Kyalami, 5 March 1977

5) Tom Pryce

è stato un corridore di formula uno, morto in un incidente nel 1977. Durante il Gran Premio del Sudafrica, la partenza di Tom non fu delle migliori e finì subito in ultima posizione. Cominciò però a salire di posizione e al 22esimo giro era già in 13esima posizione.

Proprio durante questo giro il suo compagno di scuderia Renzo Zorzi ebbe un problema con il motore, e cominciò a spostarsi verso sinistra, uscendo dalla pista. Il suo motore prese fuoco ma lui non riuscì ad uscire subito.

A questo punto due poliziotti presenti a bordo pista attraversarono per raggiungere Renzo e spegnere l’incendio. Uno dei due, Frederik Jansen van Vuuren, aveva con sé un estintore di 18 chili.

La procedura era corretta, ma entrambi attraversarono la pista senza che venisse dato loro il permesso di farlo. Mentre i due giovani stavano attraversando le auto di Hans-Joachim Stuck e Tom Pryce stavano sopraggiungendo.

Stuck riuscì ad evitare sia il primo che il secondo poliziotto ma Tom, che non aveva la stessa visibilità di Stuck trovandosi dietro alla sua auto, investì Frederik ad una velocità di 270 km/h e mutilandolo orribilmente.

L’estintore che Frederik stava trasportando andò a finire nella macchina di Tom, colpendolo alla testa e uccidendolo sul colpo.

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