Le usanze di altri Paesi ci posso a volte sembrare strane, divertenti o inquietanti. Inquietante è l’usanza del raschiamento degli occhi, tipica di alcune parti dell’Asia, come Cina e Vietnam, dove in passato era frequente che il barbiere, oltre a farvi barba e capelli, vi raschiasse i bulbi oculari.
Avete capito bene: un barbiere inseriva un rasoio o un altro strumento sotto le palpebre e raschiava gli occhi. Letteralmente li raschiava. Nonostante sia una pratica orma in disuso (chissà poi come mai?), potete trovare ancora qualche barbiere che la esegue.
Il raschiamento degli occhi
Prima di tutto: perché mai qualcuno vorrebbe farsi raschiare gli occhi?
Perché secondo un proverbio della provincia di Sichuan, farsi “pulire” gli occhi aiuterebbe a vedere la bellezza della vita. Si hanno testimonianze di questa usanza sin dai tempi antichi, ma purtroppo (purtroppo?) oggi questa pratica sta lentamente svanendo.
Tuttavia è ancora possibile trovare dei raschiatori di occhi, come Liu Deyuan che pratica quest’arte da circa 10 anni e ha una clientela affezionata che passa ogni mese per una bella raschiatina al bulbo oculare.
Come si raschia un occhio?
Di solito il barbiere prende lo stesso rasoio usato per fare la barba, lo risciacqua nella stessa acqua usata per fare la barba a vari clienti e poi procede a inserirlo sotto le palpebre raschiando la palpebra stessa e la parte bianca dell’occhio.Dopo aver raschiato l’occhio con un rasoio, inserisce un’asticella di metallo sotto le palpebre e pulisce anche quelle muovendo l’asticella avanti e indietro. Non so cos’è a farmi più paura, se il rasoio nell’orbita o il fatto che il detto rasoio è stato usato per tagliare barba e capelli e per raschiare gli occhi di centinaia di clienti prima di me senza mai essere disinfettato.
Se vi capita di fare un giretto in Cina e volete provare qualcosa di diverso, fatevi raschiare gli occhi da un barbiere!
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