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Venerdì 13 e Venerd 17 – origini della superstizione

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Oggi è venerdì 13 e, sia in Italia che nei paesi anglosassoni, è considerato sfortunato. A questo giorno sono stati dedicati persino dei film, come “Venerdì 13” appunto, che vede protagonista uno dei cattivi per eccellenza: Jason.

Ma perchè è considerato un giorno sfortunato? E perchè in Italia si teme anche il venerdì 17?

Venerdì

Partiamo dall’origine del venerdì come giorno infausto. Una teoria ipotizza che il venerdì sia considerato porta sfortuna perchè è il giorno in cui venne crocefisso Gesù.

Un’altra fa risalire questa superstizione ai “Racconti di Canterbury”, una raccolta di 24 racconti del XIV secolo, in cui questo giorno della settimana è ritenuto portatore di sventure.

Il numero 13

Per quanto riguarda il numero 13, invece, è sempre stato considerato un numero sfortunato o portatore di disgrazie a causa di episodi in cui questo numero la fa da padrone.

Per esempio l’ultima cena, in cui troviamo Gesù e i 12 apostoli prima della morte di Gesù (da qui l’usanza di non sedersi mai in 13 a tavola); o il mito nordico secondo cui Odino si trovava a tavola con 11 amici quando all’improvviso entrò Loki, il dio del male.

Ma persino nel codice di Hammurabi, risalente circa al 1772 a.C, il numero 13 è omesso dalla lista delle leggi.

Il fatto è che il 12, da tempi immemori, è sempre stato considerato un numero perfetto e di conseguenza il 13 considerato come di poco valore.

Alcuni edifici, addirittura, non hanno il piano 13, alcuni aeroporti non hanno il gate 13 o i posti con tale numero e alcune strade non hanno il civico 13.

Il numero 17

Per il numero 17 invece la storia è un’altra. Già nell’antica Grecia era considerato infausto per il solo fatto di trovarsi fra il 16 e il 18 che rappresentavano, rispettivamente, la perfezione dei quadrilateri 4×4 e 3×6;

nella Bibbia è scritto che il Diluvio Universale cominciò proprio il giorno 17; infine, sulle tombe dell’Antica Roma era uso incidere la parola VIXI, cioè vissi e quindi sono ora morto, che anagrammato è XVII, il numero romano 17. Nella smorfia napoletana questo numero rappresenta “la disgrazia”.

Per questi motivi forse il venerdì 17 è una superstizione tutta italiana.

Esistono addirittura delle fobie relative a questi due giorni. Chi è terrorizzato dal venerdì 13 soffre di triscaidecafobia mentre chi proprio non sopporta venerdì 17 soffre di eptacaideafobia.

Curioso notare come la percezione di questi giorni e di questi numeri cambi nelle varie culture. Nella Cabala Ebraica per esempio il 13 è considerato fortunato.

In Cina, Corea e Giappone invece ad essere ritenuto sfortunato è il numero 4 (e tutti i numeri che lo contengono) perchè la sua pronuncia, in tutte e tre e lingue, è simile alla parola “morte”.

Ora che ne conoscete le origini, forse, questi giorni vi faranno un po’ meno paura. Vi auguro comunque un buon Venerdì 13!

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