Roma, Via dei Gracchi. Tra le eleganti caffetterie e i negozi alla moda del quartiere Prati, il colore rosso spicca più di altri. Due insegne dalle appuntite scritte rosse. La porta di ingresso, rossa. La vetrina adiacente, rossa. Il nome del negozio non mente: “Profondo Rosso”. Una prima curiosa – forse superficiale – occhiata al materiale esposto catturerà l’attenzione del passante, anche quello più disinteressato e distratto.
Il paradiso per gli appassionati di horror, una calamita intrisa di curiosità per chiunque incroci le bizzarre vetrine di questo singolare, unico negozio. Unico in Italia e, probabilmente, al mondo.
Benvenuti – a vostro rischio e pericolo – al Profondo Rosso Store.
1989-2019: la paura fa 30
Nel 1989, su iniziativa di Dario Argento e Luigi Cozzi, nasce Profondo Rosso Store. Un piccolo, intimo portale verso mondi a noi molto cari: horror, thriller, fantascienza, macabro, mistero. Palese e colto il riferimento al “Profondo rosso” per eccellenza, capolavoro del cinema internazionale risalente al 1975 e diretto dal maestro Argento.
Il negozio è più di un negozio. Qui, infatti, è possibile visitare il “Museo degli Orrori di Dario Argento” (ingresso: 5 Euro). Una stretta, tetra scala a chiocciola – rossa – vi condurrà verso gli “abissi” più profondi del cinema di Dario Argento. Il visitatore andrà alla scoperta degli effetti e del materiale originali usati dallo sceneggiatore e regista romano nei suoi più illustri lavori, da lui diretti, sceneggiati o prodotti: “Phenomena”, “Opera”, “Dèmoni” (film diretto da Lamberto Bava, sceneggiato – tra gli altri – da Argento), “La Chiesa” (diretto da Michele Soavi, scritto da Dario Argento), “La sindrome di Stendhal”, solo per citare alcuni esempi.
Profondo Rosso Store è sì un negozio, ma anche – e soprattutto – un punto di ritrovo per gli appassionati di “orrore” nella sua più globale e sfaccettata accezione. Eventi e presentazioni di libri arricchiscono l’offerta – già ricca – dello store.
Ad accogliervi sono Luigi Cozzi e sua moglie, Letizia. Sì, quel Luigi Cozzi: figura di spicco del panorama horror-fantascientifico italiano, collaboratore dei più grandi registi (da Dario Argento a Lamberto Bava), regista, sceneggiatore, documentarista, scrittore e, più semplicemente, grande appassionato. Un personaggio poliedrico troppo spesso – e colpevolmente – “dimenticato” dalle nuove generazioni.
Disquisire con Luigi e Letizia di horror è un vero piacere. Ed è questo, invero, lo spirito più genuino di Profondo Rosso Store. Interessante ascoltare i racconti di vita e professionali di Luigi Cozzi.
Tra essi, i ricordi (immortalati anche in foto) dei tanti visitatori illustri del negozio, occasionali o abituali: da Carlo Lizzani (celebre il suo “Mussolini ultimo atto”) a Claudio Simonetti (fondatore del gruppo progressive-rock “Goblin”, le cui musiche hanno impreziosito numerosi film di Dario Argento, “Profondo rosso” in primis), da Ruggero Deoadato (suo il famoso “Cannibal Holocaust”) a Lamberto Bava, da Gunnar Hansen (interprete, nel 1974, dell’iconico Leatherface in “Non aprite quella porta” – titolo originale “The Texas Chain Saw Massacre” – diretto da William Tobe Hooper) a Eli Roth (“Cabin Fever”, “Hostel”, “Hostel: Part II”, “The Green Inferno”, “Knock Knock” solo per citare i più famosi), da Alice Cooper a Tim Burton, quest’ultimo il quale può essere a ragione ritenuto, da anni, il massimo esponente di quell’horror-fantastico-gotico tanto ricercato nei contenuti quanto affascinante ed evocatore. Luigi Cozzi, nello specifico, ricorda come Tim Burton abbia visitato il negozio per la prima volta accompagnato da… Renato Zero.
La bottega degli orrori
Chi visita il Profondo Rosso Store non può non rimanere meravigliato dagli articoli esposti, così diversi e così specializzati. Su tutti, spiccano i molteplici libri editi da Profondo Rosso, tra cui volumi scritti o curati da Luigi Cozzi stesso. Libri di nicchia altrove irreperibili, autentiche perle per collezionisti, competenti ed esigenti appassionati bramosi di conoscenze “alternative”.
Variegati gli argomenti trattati: cinema horror italiano e internazionale, thriller, fantascienza, erotici, polizieschi all’italiana.
Non manca, inoltre, un vasto angolo dedicato all’archeologia misteriosa, tema oggigiorno molto in voga e che riesce sempre a destare suggestioni e attrattiva.
Gli amanti di Howard Phillips Lovecraft troveranno in Profondo Rosso Store un autentico rifugio di conoscenza. Qui, tra raccolte di racconti e saggi attorno al celebre scrittore di Providence, il cultore “lovecraftiano” gongolerà per ore, in adorazione dei volumi in vendita.
Da Lovecraft a “Wired Tales” il passo è breve. Profondo Rosso Store propone le edizioni italiane della storica rivista statunitense fondata nel 1922 da J. C. Henneberger and J. M. Lansinger e specializzata in racconti dell’orrore e fantastici. Il primo numero risale al marzo del 1923.
Sino al 1954, anno della cessazione delle pubblicazioni, la rivista ha ospitato i più grandi scrittori del settore, Lovecraft compreso. Rinata a partire dal 1973, oggi possiamo acquistare le edizioni italiane grazie allo store fondato da Dario Argento e gustarne, anzitutto, le inimitabili illustrazioni di copertina.
Libri, DVD, poster, colonne sonore, magliette: impossibile elencare gli articoli in vendita, tutti, peraltro, di assoluto valore. Per i cinefili più incalliti, da non perdere le sceneggiature dei più noti film di Dario Argento. Alcune di esse, contengono ancora gli appunti e le note a penna del maestro dell’horror italiano. Oggetti di inestimabile valore artistico reperibili solo ed esclusivamente in Profondo Rosso Store.
Parimenti, di assoluto valore è il cofanetto della miniserie TV “La porta sul buio”, trasmessa dalla RAI nel settembre 1973, curata e prodotta da Dario Argento. La serie si compone di quattro episodi dalla durata di 1 ora ciascuno: “Il vicino di casa” (soggetto, sceneggiatura e regia di Luigi Cozzi), “Il tram” (Dario Argento, con lo pseudonimo di Sirio Bernadotte), “La bambola” (Mario Foglietti) e “Testimone oculare” (soggetto e sceneggiatura di Luigi Cozzi, regia di Dario Argento). Una miniserie tutta da riscoprire e conoscere.
Da gustare, inoltre, è la vasta esposizione di gadget, trucchi, pupazzi, costumi e maschere a tema horror. E non è ancora finita! Piccolo ma comunque interessante “l’angolo esoterico”: qui è possibile trovare, ad esempio, tarocchi da collezione. Badate bene: da collezione. Chi pratica questa antica tradizione, infatti, difficilmente si rivolgerà a Profondo Rosso Store. Pungente, a riguardo, quanto afferma – ironicamente – Luigi Cozzi nel corso della piacevole chiacchierata: «Noi non crediamo alla magia, crediamo nel cinema».
Profondo Rosso Store, un successo planetario
Entrando in negozio, si percepisce immediatamente l’anima internazionale di Profondo Rosso Store. È sufficiente trascorrere un’ora all’interno della “bottega degli orrori” per incrociare volti e lingue provenienti da ogni parte del mondo. Europa e Nord America su tutti, ma anche Asia (in particolare Giappone, Corea e Cina) e Sud America.
Adulti e giovani, uomini e donne: anche in questo senso, Profondo Rosso Store unisce e abbraccia un pubblico trasversale e multiforme, negli interessi e nelle competenze.
Visitare Profondo Rosso Store equivale a compiere un viaggio nella storia e nel presente dell’orrore. Un viaggio mai banale che sposa, seguendo un filo logico, cultura, intrattenimento e gioco.
Aprite quella porta. Rosso sangue, ovviamente.
Profondo Rosso Store
Via Dei Gracchi 260, Roma
Sito Internet: http://www.profondorossostore.com/it/
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/ProfondoRossoStore/