Home cronaca Vuole fare uno scherzo, ma scopre l’orrore

Vuole fare uno scherzo, ma scopre l’orrore

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Kirsty-Ann Barr e il suo fidanzato sono a casa insieme al loro coinquilino Nathan Kozel. Passano la serata a bere e Nathan esagera un po’ finendo per ubriacarsi presto. Kirsty-Ann e il suo ragazzo decidono allora di fargli uno scherzo.

Non sanno però che ad aspettarli non saranno risate, ma l’orrore. Quando prenderanno il cellulare di Nathan per farsi dei selfie, scopriranno la doppia vita del ragazzo.

Lo scherzo e l’orrore

Kirsty-Ann e il suo ragazzo decidono di approfittare del fatto che Nathan sia completamente ubriaco, sdraiato in camera, per fargli uno scherzo. I tre vivono insieme da poco, ma sono già entrati in sintonia. Kirsty-Ann e il suo ragazzo vogliono prendere il cellulare di Nathan e scattarsi dei selfie con lui, in modo da riguardarli insieme una volta sobri e farsi quattro risate.

Purtroppo per la coppia, però, ad aspettarli ci saranno delle immagini terrificanti. Quando aprono l’app della fotocamera, infatti, si troveranno davanti delle immagini pedopornografiche. Bambini in pose indecenti insieme ad adulti. Centinaia e centinaia di fotografie.

I due pensano di denunciarlo alla polizia, ma prima prendono il loro telefono e fanno un video mentre scorrono tutte le immagini, nel caso Nathan le cancellasse.

La beffa della sentenza

Dopo averlo denunciato alla polizia, Nathan compare in tribunale per l’accusa di possessione di materiale pedopornografico e di zoofilia (aveva anche immagini di un uomo che aveva un rapporto sessuale con un cavallo) e si dichiara colpevole.

La sentenza sconvolgerà Kirsty-Ann quanto le foto ritrovate: Nathan dovrà pagare una multa di 80 sterline (poco più di 90 euro) e seguire un percorso di riabilitazione di 30 giorni.

Inutile dire che la coppia si aspettava una punizione più severa per un crimine tanto terribile.

Nel frattempo i due hanno cambiato casa, nella speranza di non avere più a che fare con quello spregevole individuo con cui hanno abitato, ignari della sua doppia vita.

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