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Noah Crooks: a 13 anni cerca di stuprare la madre poi la uccide

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Noah Crooks non è il primo bambino assassino di cui scrivo, tuttavia è il primo ad avere ucciso un genitore: sua madre, Gretchen Crooks.

Come se questo non bastasse Noah, di solo 13 anni, ha anche confessato di averla uccisa dopo aver cercato di stuprarla senza riuscirci.

Il motivo sembrerebbe essere il fatto che la madre gli avesse tolto il gioco “Call of Duty” a causa dei suoi brutti voti a scuola.

L’omicidio

E’ un pomeriggio come un altro e Noah è a casa da solo con sua madre perché suo padre è al lavoro. Sua sorella maggiore è al college e il giorno seguente tornerà a casa per salutare la famiglia.

All’improvviso qualcosa scatta nella mente del tredicenne. E’ arrabbiato ma non sa nemmeno lui il perché. Forse perché la madre gli ha tolto un videogioco a causa dei suoi brutti voti.

Allora in preda all’ira va in soggiorno, dove la madre è sul divano ancora in pigiama e le salta addosso. Le sbottona la maglia del pigiama, poi la spoglia completamente dalla vita in giù e cerca di violentarla.

Ci prova ma non ci riesce. La madre è scioccata, non capisce cosa stia succedendo al suo bambino, ma il suo shock durerà poco.

Noah prende il fucile che sua madre gli aveva regalato per il suo undicesimo compleanno e le spara più di 20 colpi. Poi manda un messaggio al padre.

Papà, ho ucciso accidentalmente la mamma. Mi dispiace. Torna a casa subito per favore.

Il padre, pensando ad uno scherzo, risponde:

Ok, buttala nel boschetto ci penseremo dopo

purtroppo per lui, però, il figlio era serissimo.

La telefonata al 911

noah crooks

Dopo avere ucciso la madre e dopo avere avvisato il padre con un sms, il piccolo Noah chiama il 911 per confessare l’omicidio.

Dice all’operatore che ha appena ucciso sua madre, ma non sa il perché. Si sente come se fosse pazzo ma sa di non esserlo e forse, confessa, soffre di sindrome di deficit di attenzione. 

Poi confessa di aver cercato di stuprare la madre, senza esserci riuscito e si chiede:

Che razza di persona cerca di violentare la propria madre?

L’operatore manda la polizia all’appartamento di Noah e avvisa suo padre.

Una perizia psichiatrica ha dimostrato che il tredicenne soffrirebbe di un disturbo intermittente esplosivo, i cui sintomi sono attacchi violenti e repentini di rabbia, che possono verificarsi anche per cause di poca importanza.

Dopo il processo Noah è stato condannato a 50 anni di prigione. Non ha mai espresso rimorso.

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