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UFO: il caso amicizia

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Il caso amicizia ha origine nel 1956 ma viene portato alla luce solo nel 2007 grazie ad un libro voluto da uno dei partecipanti, Bruno Sammaciccia, come scritto nel suo testamento.

Il libro descrive come nel 1956 un gruppo di extraterrestri, dalle sembianze umane e residenti in basi aliene sotterranee in Italia, si misero in contatto con degli esseri umani. Fra questi vi erano anche professori universitari e giornalisti, personaggi eminenti che tuttora giurano che quegli avvenimenti sono davvero accaduti.

La storia del caso amicizia

Nel 1956 Bruno Sammaciccia e due amici incontrano due individui che sostengono di essere degli extraterrestri.

Hanno forma umana ma uno è alto poco più di un metro e l’altro circa tre metri. I tre amici sono all’inizio scettici ma vengono portati in una base sotterranea dove incontreranno altri alieni.

Una volta convinti di trovarsi di fronte a veri extraterrestri, Sammaciccia e gli amici decidono di aiutarli e li chiamano col nome di W56.

Alcuni favori chiesti dagli alieni erano di procurare loro frutta, cibo e acqua che i tre amici consegnano facendo dirigere camion pieni dei beni richiesti verso un luogo concordato.

Mentre l’autista veniva distratto gli extraterrestri prendevano il carico “smaterializzandolo”.

La media era di circa due camion al mese in varie basi che si trovavano i diverse regioni d’Italia.

Nell’imagine qui sopra sarebbe rappresentato uno degli alieni giganti. Peccato che senza punti di riferimento, questa potrebbe essere la foto di una qualsiasi persona di una qualsiasi altezza.

Rivelazioni

Gli extraterrestri rivelarono che la Terra è uno dei pianeti madre, che producono cioè la vita.

Secondo i testimoni affermarono anche che sulla Terra, nel corso dei millenni, si sono succedute ben sei civiltà avanzate, una delle quali con conoscenze di volo spaziale più avanzate della nostra.

Gli alieni dissero inoltre che l’amore, così come l’odio, sono fonte di energia, che tutto è energia, anche l’uomo stesso. E che le loro navi e la loro tecnologia si alimentava di energia.

Purtroppo però nel 1978 vennero attaccati dai loro nemici, i Contrari, che bramavano solo lo sviluppo teconologico e non quello morale. I W56 vennero sconfitti e dovettero abbandonare la Terra, dicendo che sarebbero tornati quando l’umanità sarebbe stata pronta a riceverli.

L’anno della battaglia, il 1978, coincide con uno sciame di avvistamenti ufo nel centro Italia e di avvistamenti uso nel’Adriatico. Tutte coincidenze?

Sinceramente questa storia lascia perplessi per varie ragioni:

  • Possibile che i camionisti non si accorgessero del furto totale della merce?
  • Possibile non ci siano state segnalazioni dato che questi “furti” sono andati avanti per più di 20 anni?
  • E perchè non abbiamo trovato nessun resto di nessuna delle sei civiltà avanzate?

Per chi comunque volesse leggere il libro si intitola “Contatti di massa” di Stefano Breccia.

Qui sotto lascio invece un video in cui si ascolterebbe la voce di uno degli alieni. 

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