Casa Matusita si trova a Lima, in Perù, e su di essa circolano molte leggende. Si dice infatti che sia una delle case più infestate al mondo e la più infestata del Sudamerica. La particolarità è che solo il secondo piano di questa casa è infestato, mentre il primo è affittato da alcuni negozi. Attualmente vi è una banca.
La storia della casa Matusita
Tutto avrebbe inizio nell’era coloniale, quando una donna arriva a Lima dal Vecchio Mondo. Nessuno sa chi sia, non ha conoscenze e la gente comincia a mormorare. Viene accusata di stregoneria, processata dall’Inquisizione e quindi condannata al rogo.
Secondo la leggenda venne giustiziata proprio dove ora sorge la casa Matusita e in punto di morte avrebbe lanciato una maledizione che causò tutti i fatti che ora sto per raccontarvi.
Le prime vittime della maledizione furono i membri di una famiglia che costruì la casa molti anni dopo. La famiglia era conosciuta e benvoluta da tutti, ma un giorno qualcosa cambiò.
Tutti i membri cominciarono a comportarsi in modo strano, più violento, soprattutto il capofamiglia.
Poco tempo dopo essersi trasferiti, la servitù non sopportava più i maltrattamenti del padrone così sterminò tutta la famiglia. I servi furono poi portati in un ospedale psichiatrico, dove rimasero fino alla loro morte.
La casa rimase quindi disabitata per lungo tempo fino a che il signor Matsushida, di origine giapponese e dal cui nome storpiato derive il nome della casa, decide di trasferirvisi.
Al piano inferiore apre un negozio e va a vivere con la moglie e i figli in quello superiore.
Si racconta che un giorno abbia trovato la moglie a letto con un altro uomo e, pazzo di gelosia, li abbia uccisi entrambi. Poi avrebbe aspettato che rincasassero i figli da scuola, li avrebbe uccisi per poi suicidarsi.
E di nuovo la casa rimase disabitata.
Un prete si offrì allora di esorcizzarla, ma una volta entrato dovette uscirne poco dopo. Affermò di aver sentito grida e di essere stato aggredito da vari spiriti. Morì poco dopo il suo racconto a causa del troppo spavento.
Un’altra vittima sarebbe un presentatore sudamericano, Humberto Vilchez Vera, che disse di poter rimanere nella casa per 7 giorni senza che nulla di strano accadesse.
Si dice che resistette solo 4 ore prima di uscire in preda al panico. Venne internato in un manicomio e non verrà mai rilasciato.
Ipotesi
Le ipotesi sono varie. C’è chi dice che sia stata la maledizione della strega a dare origine a tutto, c’è chi dice che la casa Matusita sia infestata dagli spiriti di tutti coloro che vi morirono.
C’è anche però chi sostiene che siano tutte leggende e che siano state inventate per tenere i curiosi alla larga. Ma alla larga da cosa?
L’edificio vicino alla casa Matusita era prima la residenza dell’ambasciata degli Stati Uniti d’America.
E’ probabile che le storie siano state messe in circolazione per non fare avvicinare nessuno al luogo. Inoltre è strano il fatto che con tutte quelle morti, non esista nemmeno un articolo di giornale che ne parli.
In rete ho trovato l’intervista all’attuale proprietario della casa Matusita, Ladislao Thierry-tiry Andrade, che nega in modo categorico la presenza di spiriti.
Racconta che la casa è stata costruita nel 1800 e che suo nonno la compra all’inizio del ‘900. La nonna vi si stabilisce definitivamente nel 1947, alla morte del marito.
Attualmente il primo piano è affittato a negozi mentre il secondo è usato come deposito.