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Il demone di Dover

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Il demone di Dover è una strana creatura umanoide, con una testa molto grande e un corpo filiforme. Somiglia molto agli alieni cosiddetti “grigi”, ma la sua pelle è di colore rosa/arancione, invece che grigia.

Nonostante si tratti di una creatura misteriosa, i criptozoologi tendono a non tenerlo molto in considerazione, forse per la brevità dei suoi avvistamenti.

Avvistamenti

La prima persona a riportare l’avvistamento del Demone di Dover è il diciassettenne William Bartlett che, la sera del 21 aprile 1977, si trova in macchina con degli amici. A un certo punto vede una figura su un muretto di sassi sul lato della strada. Quello che, inizialmente, pensa essere un cane o un gatto sdraiato, si rivela essere una creatura spaventosa.

Bill lo illumina con i fari e rimane terrificato: davanti a lui si presenta una creatura strana, con una testa enorme, senza peli e con due occhi che emanano un bagliore arancione.

La visione dura solo qualche secondo, il tempo di sfrecciare con l’auto accanto al muretto. Purtroppo, solo Bill vede la strana creatura, mentre i suoi amici non notano niente. Dopo aver riaccompagnato tutti a casa, Bill fa rientro a casa, dove il padre, vedendolo scosso, gli chiede cosa gli sia successo. Bill racconta l’accaduto e fa uno schizzo della creatura.

La stessa notte, anche il quindicenne John Baxter vedrà il Demone di Dover. Il giovane sta tornando a casa, quando vede una figura camminare verso di lui. Pensa sia un suo vicino di casa e lo saluta, ma dall’altra parte nessuna risposta. John si avvicina sempre di più, fino a che riesce a scorgere le sembianze della creatura e, a quel punto, scappa spaventato.

La sera seguente anche una terza persona, la quindicenne Abby Brabham, ha uno spiacevole incontro con la creatura.

Tutti gli avvistamenti avvengono nella città di Dover, Massachusetts, Stati Uniti.

Caratteristiche del Demone di Dover

Demone di Dover

Secondo Bill, che ci ha lasciato anche lo schizzo che vedete qui sopra, il Demone di Dover è una creatura umanoide con una testa molto grande, pari alla misura del resto del corpo, dalla forma ovale, come quella di un anguria. Non presenta naso, e gli occhi sono grandi e di un intenso colore arancione.

Gli arti sono invece filiformi, come anche le dita delle mani/zampe. Nonostante Bill l’abbia visto a quattro zampe, altri testimoni indicano che può muoversi anche in posizione eretta. Il colorito della sua pelle, uniforme in tutto il corpo, sarebbe di un color pesca o arancione pallido. Bill afferma che la pelle della creatura sembra “carta vetrata bagnata”. La sua altezza non supererebbe il metro o metro e venti.

La descrizione del Dover Demon ricorda molto quella del Mannegishi, una creatura imbrogliona del folklore Cree e cioè di alcuni popoli indigeni del Nord America.

Ipotesi

Il primo criptozoologo a indagare il fenomeno, è Loren Coleman che inventa per primo il nome “Demone di Dover” (Dover Demon in inglese). Presto, l’uomo chiederà il parere di altri colleghi: Joseph Nyman, Ed Fogg, and Walter Webb.

Facendo qualche ricerca, Coleman ha scoperto una cosa alquanto singolare: la zona di Dover non sembra estranea a fatti inspiegabili. Ci sono infatti stati avvistamenti del Diavolo a cavallo e ci sono leggende di tesori nascosti. Ma c’è di più.

A quanto sembra, già nel 1972 un adolescente è stato testimone dell’avvistamento di una strana creatura in un bosco di Dover. La polizia aveva investigato ai tempi, ma nulla era emerso. E anche per quanto riguarda il Demone di Dover, non c’è stato nessun avvistamento né prima né dopo quelli del 1977.

In molti credono che sia stato solo uno scherzo, altri che i ragazzi abbiano semplicemente confuso qualche animale con una strana creatura, dato che gli incontri sono avvenuti di notte, in alcuni casi, in auto e sempre per pochi secondi.

Nonostante ciò, i testimoni continuano ad affermare di aver visto qualcosa quella notte, qualcosa di umanoide, non un animale, non una persona, non un fantoccio, ma qualcosa che, forse, di cui non sapremo mai la vera origine.

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