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Atuk, il film maledetto

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Non ci sono solo case, castelli o luoghi maledetti, ci possono essere anche dei film. E’ il caso di “Atuk” un film mai realizzato a causa della morte di tutti gli attori interessati al ruolo di protagonista.

Le morti

Andiamo con ordine: la sceneggiatura del film Atuk (che significa “nonno” in lingua inuit) è basata sul libro “L’incomparabile Atuk“, scritto dal canadese Mordecai Richler. Nel 1971 Norman Jewison comprò i diritti per l’adattamento a film e cominciò la stesura del copione.

Il primo a leggere il ruolo del protagonista fu John Belushi, nel 1982, e subito si dimostrò interessato ad interpretarlo. Pochissimo tempo dopo però, nel marzo dello stesso anno, morì di overdose.

Il seguente attore a voler interpretare il protagonista fu Sam Kinison, che aveva anche l’opportunità di apporre cambi al copione.

Dopo la revisione di alcune scene, il progetto andò in stallo a causa di alcuni problemi economici.

Una volta risolti i problemi, Sam era pronto per girare il film, ma morì in un incidente d’auto nel 1992.

Nel 1994 la parte passò dunque a John Candy, ma prima di poter iniziare con le riprese l’attore morì a causa di un infarto.

atuk film maledetto

A novembre dello stesso anno morì per un’emorragia cerebrale Michael O’Donoghue che aveva lavorato alla sceneggiatura. Aveva anche incoraggiato Belushi e Candy ad avvicinarsi al film.

Con tante morti alle spalle il film cominciò a guadagnarsi il titolo di “film maledetto” e il progetto venne abbandonato. Venne però ripreso nel 1997 ma anche questa volta il film ha voluto la sua vittima: Chris Farley che morì di overdose mentre era in trattativa per ottenere il ruolo da protagonista.

L’ultima morte, fino ad ora, è quella di Phil Hartman nel 1998 il quale, mentre leggeva la sceneggiatura, è stato assassinato dalla moglie.

Si dice quindi che la sceneggiatura sia stata messa in vendita su e-bay ma nessuno ne ha più saputo niente. Forse sono solo coincidenze, ma 6 morti non sembrano proprio una casualità.

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