Harold Gillies nacque in Nuova Zelanda nel 1882 e studiò medicina all’Università di Cambridge di Londra. E’ attualmente considerato il padre della chirurgia plastica e del cambio di sesso.
Inizio della carriera di Harold Gillies
Durante la Seconda Guerra Mondiale si arruolerà come medico e sarà inizialmente l’assistente di un dentista. Durante questo periodo lo vede al lavoro mentre tenta di riparare le mascelle dei soldati deturpati dal conflitto e ne rimane affascinato.
Decide quindi di partire per Parigi dove conoscerà il famoso chirurgo Hippolyte Morestin. Lo vide asportare un tumore dalla faccia di un paziente e poi usare la pelle dalla mascella per ricoprire il danno.
Entusiasta di questa tecnica torna in Gran Bretagna dove convince il medico capo dell’Esercito ad aprire una corsia per i soldati feriti al viso nell’Ospedale Militare di Cambridge.
Purtroppo la struttura non era sufficientemente adeguata e decisero quindi di aprire la corsia in un altro ospedale, nel Queens.
Nel 1917 contava ben 1000 posti letto. Qui Gillier e i suoi colleghi sperimentarono molte tecniche di chirurgia plastica ed eseguirono più di 11.000 operazioni su un totale di 5.000 uomini.
Seconda Guerra Mondiale
Dopo la prima guerra mondiale cominciò ad esercitare in forma privata, ricevendo molti pazienti. Viaggiò molto e nel 1930 venne nominato Cavaliere dalla Regina.
Durante la Seconda Guerra Mondiale fu consulente del Ministero della Salute e della RAF, organizzò unità di chirurgia plastica in tutto il Paese e formò vari chirurghi dei Paesi del Commonwealth.
Chirurgia del cambio di sesso
Dopo la Seconda Guerra Mondiale i risparmi non gli bastarono per andare in pensione e continuò a lavorare.
Nel 1946 compì, insieme ad un collega, una delle prime operazioni di cambio di sesso. La paziente era una donna, Laura Maud Dillon, che dopo l’operazione diventò Michael Dillon.
Nel 1951 invece compì un’operazione di cambio di sesso su un uomo, che dopo l’intervento divenne Roberta Cowell.
Morte
Continuò ad operare fino a 78 anni quando, durante un intervento, soffrì di una trombosi cerebrale e morì un mese più tardi.