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Il manoscritto di Voynich

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manoscritto di voynich

Il manoscritto di Voynich è un libro illustrato risalente al XV secolo, scritto in un idioma e con grafia sconosciuti. Oltre al testo sono presenti immagini, principalmente di piante non conosciute e costellazioni.

Il libro è scritto su pergamena e le sue 102 pagine sono suddivise in 4 categorie, deducibili dai disegni:

  1. botanica
  2. astrologica
  3. biologica
  4. farmacologica

La storia del manoscritto

Molte ipotesi sono state avanzate su questo misterioso manoscritto, ma partiamo dai dati certi.

Questo libro è stato acquistato da un mercante di libri di origini polacche, Wilfrid Voynich, da un collegio Gesuita di Villa Mondragone nel 1912. Ed è proprio a Wilfrid che il manoscritto deve il suo nome.

All’interno del libro venne ritrovata una lettera scritta da Johannes Marcus Marci, rettore dell’Università di Praga e medico reale di Rodolfo II di Boemia. La data era quella del 1665 e dalla lettera si evinceva che Johannes inviava il libro a Roma ad un amico affinché venisse decifrato.

Inizialmente si pensava che il libro fosse del XVI secolo, ma nel 2011 con la datazione al Carbonio-14 si scoprì che era stato scritto fra il 1404 e il 1438.

In molti hanno cercato (e stanno cercando tuttora) di decifrarlo, ma nessuno ancora ci è riuscito. Molte ipotesi sono state avanzate:

  • che fosse un falso.
  • che fosse un latino camuffato.
  • che fosse stato scritto con apposite tavole per crittografare documenti, già conosciute in passato.

Ma nessuna di queste ipotesi ha potuto dare una traduzione di senso compiuto alle cose scritte in questo misterioso libro.

Sono state applicate anche delle moderne tecniche di decrittazione, usate durante e dopo la II Guerra Mondiale dalla Marina Statunitense, ma il manoscritto è stato l’unico testo a non aver prodotto alcun risultato.

Il manoscritto di Voynich: possibile soluzione

Nel 2014 Stephen Bax, professore di linguistica presso l’Università del Bedfordshire, propone la codifica provvisoria di alcune parole appartenenti ad alcune piante e alla costellazione del Toro e la traduzione di 14 dei segni del misterioso alfabeto.

Bax è partito dalle immagini di soggetti a noi conosciuti per ricavare qualche nome sicuro e dopo le sue ricerche

ha avanzato l’ipotesi che non si tratti né di un falso né di un alfabeto crittografato ma semplicemente di una lingua o un dialetto ormai estinti.

Secondo il professore sarebbe stato scritto nell’area del Caucaso.

Il libro rimane per ora ancora un mistero ed è stato menzionato in alcuni romanzi e racconti in cui si danno dello stesso spiegazioni di fantasia.

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