La garrota è stata una macchina con la quale si applicava la pena capitale, usata principalmente in Spagna. Consisteva praticamente nello stringere un cerchio di acciaio attorno al collo del condannato fino a rompere le vertebre del collo. Di solito però la morte sopraggiungeva per strangolamento.
Questo metodo era usato per condannare le persone del popolo mentre ai nobili era riservata la decapitazione tramite spada.
Metodo di esecuzione
Inizialmente questa pena di morte veniva eseguita strangolando il condannato, ma col passare degli anni la tecnica venne raffinata.
Si metteva a sedere la vittima su una sedia che presentava uno schienale molto alto, composto da un solo asse di legno a cui era fissato un anello di metallo. L’anello veniva posto al collo del condannato e veniva chiuso nella parte posteriore con una vite.
Facendo girare la vite l’anello si stringeva al collo e, se il condannato era fortunato, poteva rompere delle vertebre e portare alla morte immediata che altrimenti avveniva per strangolamento.
Successivamente venne aggiunta una punta di metallo nella parte interna del cerchio, dalla parte dello schienale, che grazie alla pressione andava a penetrare il collo rompendo le vertebre e causando la morte.
Storia
La garrota venne utilizzata sin dai tempi dell’Impero Romano e venne largamente usata durante il Medioevo soprattutto in Spagna e Portogallo.
Venne usato anche dai conquistadores in America e l’ultimo imperatore Inca Atahualpa venne condannato a morire tramite garrota, nel 1533.
L’uso di questa macchina divenne ampio nel XIX perchè facilmente realizzabile da qualsiasi fabbro. Inoltre era considerato un metodo più clemente rispetto all’impiccagione.
In Spagna il re Fernando VII abolì definitivamente l’impiccagione con un decreto del 1832 per sostituirla con la garrota.
Tuttavia anche in questa pena di morte vi erano differenze per i nobili e per i semplici cittadini: mentre i primi erano portati al patibolo su un cavallo, i secondi venivano portati in groppa ad un asino.
L’ultima morte per garrota avvenne nel 1974, mentre un condannato alla stessa pena nel 1977 venne indultato.
Questa pena di morte venne usata anche nelle Filippine in quanto colonia spagnola e rimase in vigore nel Paese anche dopo essere passata sotto il dominio statunitense, nonostante negli Stati Uniti non venisse usata.
Nel 2009 la Spagna ha abolito definitivamente ogni tipo di pena di morte.
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